Ada D'Adamo (1967 - 2023), oltre a questo memoir, ha scritto saggi sulla danza e il teatro. 'Come d'aria' ha vinto lo Strega 2023 e altri premi tra cui il Mondello e il Flaiano.
Chi ama la verità, dunque, non può non leggere 'Come d'aria' di Ada D'Adamo. L'autrice parla di sé, delle esperienze più dolorose, della malattia sua, e di quella di sua figlia; parla di cancro, disabilità, aborto, maternità.
'Adesso mi manca quell'intimità totale:
respiro, odore, saliva e moccio,
sudore, capelli incollati'.
'Questo tumore sono io,
è la mia identità.
In esso mi riconosco e, finalmente, vivo'.
Una testimonianza senza reticenze, un monologo allo specchio. 'Come d'aria' è il ritratto di una donna che ha trovato, grazie all'amore, una ragione per procedere, un passo dopo l'altro.
L'amore è quello di Ada per la sua famiglia, altresì contenuto in affascinanti corrispondenze: lei Ada D'Adamo, il marito Alfredo (a cui il libro è dedicato), la figlia Daria. Nomi composti di lettere che, mescolate o sradicate, si rigenerano in un rebus di alternanze e ritorni.
Nei vari capitoli D'Adamo cita alcuni romanzi, tra cui 'L'evento' di Annie Ernaux e 'Lo spazio bianco' di Valeria Parrella, autrici a cui sembra ispirarsi.
©micolgraziano
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