Recensione: "Il gatto che aggiustava i cuori" di Rachel Wells - Alfie, felino speciale

 

Rachel Wells


Rachel Wells è una scrittrice britannica. È diventata famosa in tutto il mondo grazie alle storie del piccolo felino Alfie. "Il gatto che aggiustava i cuori" (pubblicato in Italia da Garzanti) ha scalato le classifiche di vendita grazie al passaparola dei lettori. Scritto con una prosa semplice e immediata, è il romanzo ideale per chi cerca svago e manciate di ottimismo. Si legge in un battibaleno. 

Il micio di questa storia si chiama Alfie. Ha lo stesso nome del protagonista di una celebre pellicola britannica (Alfie, è il titolo) degli anni Sessanta con Michael Caine (remake nel 2004, interprete Jude Law). Cos'hanno in comune i due Alfie? Be', l'Alfie del film è un dongiovanni e in quanto tale non s'accontenta di stare con una donna soltanto. Il nostro gatto Alfie non è un casanova no, però anche a lui un solo umano non basta: Alfie frequenta ben quattro famiglie (!). Si divide, un po' qui, un po' lì. Una notte da una parte, una dall'altra. Vita frenetica. A lui piace, però. Perché l'ha scelta, l'ha voluta con tutto se stesso. La filosofia di Alfie: bussando a destra e a manca non si ritroverà mai più senza un tetto sopra la testa. Infatti, dopo la morte dell'anziana proprietaria, Alfie era stato costretto a vivere per strada. Destino crudele, per un micio viziato abituato a bivaccare, sonnecchiare in panciolle su morbidi divani. Tuttavia, Alfie, pur toccando il fondo, nel suo lungo peregrinare, non s'arrende e mette a punto l'ingegnoso piano di sopravvivenza: fare la spola. 

"Mi ero messo a camminare facendomi 
guidare dai sensi. 
Non ero abituato a gironzolare per le strade 
nella notte buia, ostile, ma vedevo 
e sentivo bene e continuavo a dirmi 
che tutto sarebbe filato liscio"

Dopo una serie di peripezie, la fortuna dietro l'angolo: capita in Edgar Road, strada accogliente con villette a schiera. La decisione è presto presa: s'intrufola svelto svelto e...trova Claire, giovane donna single. Lei lo accoglie a braccia aperte, lo adotta senza indugio: Alfie, spuntato dal nulla, le porterà il sorriso, in un momento difficile. Dopo Claire, Alfie si farà coccolare dal burbero Jonathan, e da Polly eccetera eccetera. Quattro comode dimore, quattro famiglie. Cuscini assicurati e cibo a iosa. Alfie ripagherà i suoi umani con infinito affetto. Alfie è, infatti, descritto come un gatto di rara sensibilità. La letteratura ha spesso narrato avventure di gatti speciali, pensiamo all'immortale fiaba de Il gatto con gli stivali. Ma c'è tutto un fiorire di romanzi anche al giorno d'oggi, per esempio: "Il gatto venuto dal cielo" (che presenta dei punti di contatto con questa storia di Rachel Wells). 

"La gente accusa noi gatti di essere 
egocentrici ed egoisti, ma spesso le cose 
non stanno così. Ero un gatto desideroso di aiutare 
chi ne aveva bisogno. Ero un gatto d'indole gentile, 
amorevole, 
e impegnato nella nuova, 
specialissima missione di aiutare le persone".

Alfie, sorta di angelo custode, saprà far nascere amore e amicizie (non svelo la trama, a voi il piacere della scoperta). Con uno stile semplice, classico, da bestseller miniera d'oro, Wells concepisce un'opera tenera che spazza via la tristezza. Insomma: un libro per tutti. Un libro che sa tenere compagnia nei momenti bui. Il messaggio di rito non manca: la vita sì può esser dura però se non getti la spugna qualcosa di miracoloso accade. 

©micolgraziano

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