Short Story: "La stella Pitì e il Caffè Blù-Blù" di Micol Graziano

Micol Graziano


La stella Pitì e il Caffè Blù-Blù 


Per Te (e Tu sai perché),
cara, preziosa, stella, dono 
per i naviganti. 
Grazie, sempre. 

Era una splendida giornata di sole. La stella Pitì pedalava sulle onde. Mentre sfrecciava a bordo del suo ciclo-bolide, ebbe un’idea grandiosa: aprire un caffè sott’acqua, nella Grotta dei Navigatori, la grotta dove, tanto e tanto tempo fa, nacque un immenso albero di ciliegio.

- Non vedo l’ora di mettermi all’opera, disse la stella Pitì.

- Ciao, stella Pitì!

- Ciao, Bach!

Bach era un gatto bianco e rosa che viveva in una villetta, su una nuvola di zucchero filato.

- Che mi racconti, cara stella Pitì?

- Sei il primo a saperlo, caro Bach: oggi stesso
 aprirò un caffè nella Grotta dei Navigatori!

- Fantastico! - esultò il gatto Bach. - Posso darti
 una mano, stella Pitì?

- Sei un tesoro, Bach. Grazie. Per iniziare, dimmi:
 come potrei chiamare questo caffè?

- Direi Blù-Blù. Perché tu sei la stella del mare e il mare è blu.

- Geniale, caro amico. Forza, mettiamoci, subito al lavoro!

In quattro e quattr’otto, detto fatto: il Caffè Blù-Blù era realtà.

- Che meraviglia!, esclamò felice il gatto Bach.

- Sì. Hai proprio ragione!

- Dai, stella Pitì, chiamiamo subito i nostri amici. 

La stella Pitì prese una conchiglia e....Fiuuuuuuu- fiuuuuuuuuuuuuu!! Fiuuuuuuu-fiuuuuuuuuuuuuu!! Fischiò forte forte. Accorse una folla gigantesca. Chi di qua, chi di là, facevano a spintoni per entrare.

- Piano, piano, amici. C’è posto per tutti!

- Wooow! Eccezionale!, saltellarono in coro,
 cantando.

Bach serviva ai tavoli e correva su e giù. La stella Pitì preparava bibite, una dietro l’altra. La più buona era la bibita Glù-Glò, colore del sole, una vera prelibatezza.

- Evviva! Evviva, la stella Pitì e il Caffè Blù-Blù!


- Grazie. Oggi è un giorno bellissimo, miei adorati amici, rispose commossa la stella Pitì.

Ci furono applausi, doni, e una festa memorabile.


©micolgraziano

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