La stella Pitì e il Caffè Blù-Blù
cara, preziosa, stella, dono
per i naviganti.
Grazie, sempre.
Era una splendida giornata di sole. La stella Pitì pedalava sulle onde. Mentre sfrecciava a bordo del suo ciclo-bolide, ebbe un’idea grandiosa: aprire un caffè sott’acqua, nella Grotta dei Navigatori, la grotta dove, tanto e tanto tempo fa, nacque un immenso albero di ciliegio.
- Non vedo l’ora di mettermi all’opera, disse la stella Pitì.
- Ciao, stella Pitì!
- Ciao, Bach!
Bach era un gatto bianco e rosa che viveva in una villetta, su una nuvola di zucchero filato.
- Che mi racconti, cara stella Pitì?
- Sei il primo a saperlo, caro Bach: oggi stesso aprirò un caffè nella Grotta dei Navigatori!
- Fantastico! - esultò il gatto Bach. - Posso darti una mano, stella Pitì?
- Sei un tesoro, Bach. Grazie. Per iniziare, dimmi: come potrei chiamare questo caffè?
- Direi Blù-Blù. Perché tu sei la stella del mare e il mare è blu.
- Geniale, caro amico. Forza, mettiamoci, subito al lavoro!
In quattro e quattr’otto, detto fatto: il Caffè Blù-Blù era realtà.
- Che meraviglia!, esclamò felice il gatto Bach.
- Sì. Hai proprio ragione!
- Dai, stella Pitì, chiamiamo subito i nostri amici.
La stella Pitì prese una conchiglia e....Fiuuuuuuu- fiuuuuuuuuuuuuu!! Fiuuuuuuu-fiuuuuuuuuuuuuu!! Fischiò forte forte. Accorse una folla gigantesca. Chi di qua, chi di là, facevano a spintoni per entrare.
- Piano, piano, amici. C’è posto per tutti!
- Wooow! Eccezionale!, saltellarono in coro, cantando.
Bach serviva ai tavoli e correva su e giù. La stella Pitì preparava bibite, una dietro l’altra. La più buona era la bibita Glù-Glò, colore del sole, una vera prelibatezza.
- Evviva! Evviva, la stella Pitì e il Caffè Blù-Blù!
- Grazie. Oggi è un giorno bellissimo, miei adorati amici, rispose commossa la stella Pitì.
Ci furono applausi, doni, e una festa memorabile.
©micolgraziano
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